Il Museo Egizio di Torino, il più antico al mondo dedicato interamente alla civiltà egizia, celebra il suo bicentenario con eventi straordinari e un restyling senza precedenti. Tra i momenti più attesi delle celebrazioni, spicca la riapertura della Galleria dei Re e del Tempio di Ellesiya, restituiti al pubblico il 20 novembre 2024 dopo otto mesi di intensi lavori di restauro e riallestimento.
La cerimonia di inaugurazione ha visto la presenza di illustri ospiti, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e Khaled Mohamed Ismail, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità d’Egitto.
Restyling completo per la Galleria dei Re
Cuore della collezione egizia torinese, la nuova Galleria dei Re è stata riprogettata dallo Studio OMA – Office for Metropolitan Architecture di Rotterdam, che ha lavorato a stretto contatto con sei egittologi per creare un percorso espositivo che coniuga architettura contemporanea e storia millenaria. Statue monumentali di faraoni e divinità, disposte con un’attenzione particolare alla narrazione storica, immergono i visitatori in un’atmosfera unica, celebrando la grandezza della civiltà egizia.
Il Tempio di Ellesiya: un dono dal passato
Il Tempio di Ellesiya, un gioiello architettonico donato all’Italia dall’Egitto negli anni ’60 in segno di gratitudine per il contributo italiano alla salvaguardia dei templi nubiani, è stato restaurato e riallestito con l’ausilio di tecnologie avanzate. La Cappella Rupestre, situata nel retro del museo con ingresso da via Duse, ora accoglie i visitatori con un video mapping curato da Robin Studio, che racconta il viaggio del tempio dall’Egitto a Torino.
Bicentenario del Museo Egizio: Un anno di celebrazioni
Il bicentenario del Museo Egizio è un’occasione per ripensare il ruolo dei musei archeologici come luoghi di dialogo tra passato e presente. Sotto la guida del Direttore Christian Greco, il museo ha avviato una trasformazione che, dal 2023, ha portato a nuovi allestimenti, come la Galleria della Scrittura, la Sala Deir-El Medina, la Sala dei Tessuti e la Sala della Regina Nefertari, oltre alla creazione dei Giardini Egizi sul Roof Garden.
Il programma del bicentenario, che si estenderà per tutto il 2025, include il Festival 200, con eventi, conferenze, speed lecture e performance. Tra i momenti salienti, la Notte Bianca del Museo il 20 novembre 2024 e l’annullo filatelico del francobollo celebrativo il 22 novembre, che ha visto un dialogo speciale tra il direttore del Museo Egizio di Torino e quello del Museo Egizio del Cairo.
Il futuro del Museo Egizio di Torino
Con il completamento, previsto per l’estate 2025, del progetto architettonico della corte coperta in vetro e acciaio e dell’ipogeo, il Museo Egizio consolida la sua vocazione come istituzione di ricerca e luogo inclusivo per il pubblico globale. Come affermato dalla Presidente Evelina Christillin: “Celebrare il bicentenario è un esercizio di memoria e di proiezione verso il futuro, interrogandoci sul significato dei musei oggi.”
Questo importante traguardo non è solo una celebrazione del passato, ma anche un invito a scoprire nuovi orizzonti interdisciplinari, continuando a esplorare la straordinaria eredità dell’antico Egitto.
Informazioni utili per visitare il Museo Egizio di Torino